Ortodonzia nei bambini: cos’è l’ortodonzia intercettiva.
L’ortodonzia intercettiva è il nome tecnico che si utilizza per riferirsi all’ortodonzia infantile. L’aggettivo intercettiva indica l’obiettivo principale: ovvero intercettare eventuali anomalie precocemente in modo da garantire, tramite piani di cura ad hoc, una terapia correttiva che consenta di:
- correggere difetti e guidare lo sviluppo delle ossa craniche e mascellari, al fine di conferire al viso proporzioni ottimali,
- garantire al paziente una masticazione senza disagi e un sorriso con denti dritti,
- facilitare la corretta eruzione dei denti definitivi e aiutare un allineamento ottimale, evitando malocclusioni e altre problematiche legate al posizionamento dei denti.
- ottenere risultati migliori con tempistiche ridotte dal punto di vista clinico, poiché la terapia inizia durante la fase di sviluppo: evitando in seguito trattamenti più complessi, lunghi e impegnativi.
L’ortodonzia nei bambini è dunque importantissima per limitare l’entità di alcune anomalie e ottenere risultati funzionali ed estetici che non riguardino soltanto la risoluzione di problemi di posizionamento della dentatura e legati al combaciamento delle arcate dentarie (malocclusioni).
Quando fare la prima visita ortodontica e come si svolge?
Generalmente la prima visita ortodontica a fini intercettivi viene fissata intorno ai 7 anni: cioè quando incisivi superiori e inferiori sono già spuntati nella bocca del bimbo. Presso i Curci Dental Center, con sedi a Binasco, Belgioioso e Gerenzago, strutturiamo una visita seguendo un iter ben preciso:
- verificando che la permuta dei denti da latte con i permanenti stia avvenendo correttamente: senza anomalie;
- controllando che vi sia abbastanza spazio per i denti permanenti e prevedere eventuali terapie per la risoluzione di problematiche come denti affollati o inclusi;
- esaminando la crescita del palato, per identificare eventuali anomalie nella chiusura dei denti posteriori e nella respirazione;
- prestando attenzione allo sviluppo delle ossa mascellari, dei frenuli di labbra e lingua (generalmente causa di diastemi);
- valutando la presenza di abitudini viziate come il succhiamento del pollice o l’uso prolungato del ciuccio: che possono pregiudicare negativamente il corretto allineamento dei denti.
Apparecchi per ortodonzia intercettiva: quali sono e quali problematiche risolvono?
Presso i Curci dental center adottiamo differenti tipologie di apparecchio fisso per la risoluzione di problematiche di ortodonzia intercettiva in base ad una accurata diagnosi:
- Apparecchio baffo: questo tipo di apparecchio ortodontico generalmente viene impiegato in caso di ipersviluppo della mascella per prevenire eventuali problematiche scheletriche, fonatorie e masticatorie attraverso un sistema di trazione esterna/extraorale. Questo tipo di apparecchio fisso deve essere indossato per 12-14 ore al giorno e viene impiegato solo in casi in cui il tipo di malocclusione sia piuttosto grave.
- Espansore palatale: è un apparecchio ortodontico che si usa per espandere l’arcata superiore e consentire ai denti definitivi di avere spazio sufficiente per una eruzione ottimale, evitando affollamento dentale, ipersviluppo del mascellare inferiore e portando i due emi palatali a distanzarsi. L’espansore viene creato su misura ed è formato da due parti simmetriche unite al centro da una vite che regolarmente viene girata, al fine di garantire un ottimale bilanciamento dello sviluppo dell’arcata superiore rispetto a quella inferiore.
- Arco linguale: è costituito da due bande metalliche ancorate a i primi molari che corrono lungo tutta la superficie linguale dei denti per impedire la migrazione dei molari (in seguito alla permuta con quelli decidui) e per correggere l’affollamento degli incisivi.
Che tipi di brackets esistono?
I brackets possono essere realizzati in diversi materiali:
Brackets metallici:
sono realizzati in acciaio inossidabile ma possono essere personalizzati con bande elastiche colorate in modo che non siano così antiestetici. Questo è il trattamento più conveniente economicamente.
Brackets estetici:
il materiale con cui sono realizzati è la porcellana o lo zaffiro. Entrambi sono materiali biocompatibili che permettono di indossare un’ortodonzia quasi impercettibile: quella in porcellana è realizzata in un colore simile al dente, mentre quella in zaffiro è quasi trasparente.
Brackets linguali:
di solito sono anche conosciuti come apparecchi invisibili. Sono posizionati nella faccia interna del dente e scompaiono dalla vista quando sorridi. È un sistema ortodontico molto avanzato, sono realizzati su misura per ogni dente.
Ortodonzia correttiva con apparecchio fisso (Brackets)
Il trattamento ortodontico correttivo o di seconda fase viene effettuato a partire dai 12 anni. Si esegue una volta completata la sostituzione dentale e quando il paziente ha tutta la sua dentatura permanente, compreso il secondo molare.
Possiamo dire che nei bambini il trattamento è solitamente più semplice ed efficace, mentre negli adulti entrano in gioco fattori di salute dentale (malattia parodontale, assenza di denti, devitalizzazioni, fratture, corone, impianti dentali, ponti), che determinano una maggiore limitazione biologica che rende il trattamento più complesso.
L’apparecchio fisso con brackets è il sistema più utilizzato, perché efficace e sicuro, e più economico.
I brackets sono degli elementi che vengono fissati sulla faccia del dente e servono a distribuire la tensione che gli archi generano nel produrre il movimento desiderato.
Convenzioni con Curci Dental Center.
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